Oltre le etichette: Artec Eva riporta l'uomo al centro del design per una moda sostenibile

Il concetto di moda etica è sotto i riflettori da un paio di decenni, affrontando preoccupazioni in termini ambientali, artistici e industriali. La sostenibilità è ormai sotto i riflettore, ma molti si chiedono ancora cosa si possa davvero fare per cambiare l'industria della moda, dove i capi sono ancora fabbricati in condizioni discutibili, spediti in tutto il mondo e spesso usati poco se non piacciono al loro proprietario o se diventano fuori moda.

Personalizzazione e sostenibilità, ma più fashion

Una professionista della moda a cui importa davvero di questo problema è Hannah Cooper, laureata al corso MA Fashion del Royal College of Art di Londra. Cresciuta in una famiglia in cui tre generazioni di donne cucivano, professionalmente o nel loro tempo libero, ha fatto dell'artigianato una parte della sua identità fin da piccola. Durante la sua permanenza alla UAL, Cooper ha esplorato la simbiosi tra artigianato e tecnologia, concentrandosi su questa integrazione nell'ambito di concetti di business validi. Il suo obiettivo non era solo quello di creare sistemi sostenibili per la progettazione, ma anche di offrire una nuova serie di principi per questo flusso di lavoro, prestando la stessa attenzione alla tecnologia, all'efficienza e all'empatia.

L'idea progettuale di Cooper era un sistema di vendita al dettaglio sotto forma di Gracious Studio App, uno strumento che combina il problem solving innovativo con una filosofia di design basata sull'empatia e sulle reali esigenze dell'utente. La missione chiave di questo sistema di vendita al dettaglio B2B era quella di consentire ai marchi di moda di soddisfare persone di tutti i tipi di abilità, neurodiversità, generi, età e forme offrendo versioni su misura delle loro linee ready-to-wear. In definitiva, questo strumento inclusivo affronterebbe questioni critiche come la fast fashion, la produzione di massa, il male gaze e la mancanza di inclusività e fiducia nei marchi di moda.

Hannah Cooper Body Scan. Immagine per gentile concessione del designer

"La mia ricerca ha approfondito il valore contemporaneo del lavoro fisico e dell'artigianato nel contesto dell'innovazione digitale", ha spiegato Cooper. "Ciò includeva la mia indagine sulla scansione del corpo, che comprendeva l'esperienza della scansione, l'interior design basato sulla scansione di stanze, le applicazioni attuali e alcune considerazioni etiche come la protezione dei dati e gli effetti del confronto con la scansione del corpo sulla propria salute mentale."

La giusta tecnologia per valorizzare il mestiere

Per sviluppare un approccio unico, la creatrice aveva bisogno di una tecnologia che corrispondesse alla sua ambiziosa visione. Cooper ha deciso di sfruttare il body scanning 3D, il taglio digitale dei modelli, la simulazione degli indumenti, la creazione di avatar e la tradizionale sartoria su misura per trovare l'arsenale di strumenti perfetto. Durante il suo esame approfondito della moda digitale ha testato varie tecnologie, valutandone l'implementazione, il potenziale, i limiti intrinseci e le eventuali problematiche morali. Prima di inserire la tecnologia di scansione del corpo in un'esperienza di vendita al dettaglio, Cooper voleva essere sicura della sicurezza del processo e della precisione e velocità offerte dallo scanner 3D. È qui che le soluzioni Artec sono entrate in gioco.

Il laboratorio di scansione del Royal College of Art, dotato di dispositivi di nuova generazione, è stato il luogo in cui Cooper ha trovato il suo scanner 3D. Artec Eva, uno scanner apprezzato in tutto il mondo per la cattura del corpo umano, utilizza una tecnologia a luce strutturata con una risoluzione fino a 0,1 mm e una velocità di scansione fino a 16 fotogrammi al secondo. Le scansioni texturizzate, rapide e dettagliate create con Eva hanno fatto guadagnare a questo scanner un'ottima reputazione in applicazioni incentrate sull'uomo come l'assistenza sanitaria, la medicina legale e la CGI. Il team tecnico del laboratorio e Cooper hanno convenuto che l'utilizzo dello scanner portatile sarebbe stato il modo più semplice per catturare la posa verticale di cui avevano bisogno. Anche l'alta precisione e la mappatura della pelle di alta qualità erano fattori essenziali.

Riprogettare il body scanning 3D

Sebbene l'artista fosse consapevole che questa soluzione di scansione 3D offre una precisione senza pari nell'acquisizione delle misurazioni, è stata anche lieta nel constatare una riduzione significativa del margine di errore, garantendo una raccolta dei dati più precisa rispetto ai metodi tradizionali. Infatti, le tecniche di misurazione convenzionali richiedono conoscenze specialistiche, mentre il software di scansione Artec 3D permette una facile integrazione dei dati in varie app, rendendolo uno strumento molto accessibile.

"I clienti possono facilmente ottenere la scansione del corpo utilizzando i loro smartphone, eliminando la necessità di competenze specialistiche", ha affermato Cooper. "La scansione 3D permette di provare i vestiti a distanza: questo approccio non intrusivo rispetta la privacy e il comfort del cliente. Inoltre, la tecnologia cattura la forma del corpo senza alcun pregiudizio, il che può aiutare a promuovere l'inclusività e la diversità. Questo processo deve essere progettato con il comfort e la privacy del cliente al suo centro."

Manichino su misura creato per il progetto partendo da misure prese con Artec Eva. Immagine per gentile concessione di Hannah Cooper

L'artista inizia il suo processo di progettazione utilizzando Artec Eva per acquisire una scansione dettagliata del corpo, che poi importa in CLO 3D per creare un modello digitale preciso che viene infine trasformato in un indumento fisico. Il flusso di lavoro di scansione inventato da Cooper era tutt' altro che tecnico; uno dei suoi obiettivi era reinventare questa esperienza e personalizzarla per far sentire ogni persona rispettata e al sicuro. Il suo approccio derivava dall'incontro con la resistenza e il scetticismo dei colleghi, mentori e potenziali clienti riguardo alla tecnologia. Per affrontare queste preoccupazioni, Cooper ha utilizzato la sua esperienza di scansione del corpo di prima mano per comprendere le potenziali riserve che i suoi clienti potrebbero avere. Riconoscendo l'importanza della trasparenza e della responsabilità, ha quindi collaborato con un data scientist per esaminare i dati necessari, esplorare i metodi di crittografia, discutere le opzioni di archiviazione sicura e garantire che i clienti potessero mantenere il controllo sui propri dati.

Dopo aver discusso gli obiettivi e i requisiti della sessione di scansione, il team ha proceduto alla configurazione dell'apparecchiatura e dell'ambiente di scansione. Per garantire l'anonimato, Cooper ha scelto di indossare una maschera che le copriva il viso e la testa. Con lo scanner pronto, è entrata nella stanza e ha seguito le istruzioni del tecnico sulla posizione e i movimenti da tenere. I dettagliati dati 3D del suo corpo sono stati rapidamente acquisiti da tutte le angolazioni, dalla cima della testa ai tacchi delle scarpe. Al termine della sessione di scansione, rimaneva solo da perfezionare ed elaborare i dati acquisiti in Artec Studio, incluso l'allineamento delle scansioni multiple. Inoltre, Cooper ha utilizzato Blender per catturare screenshot e registrazioni e per correggere l'illuminazione, gli effetti di glitching e la proiezione dell'ambiente circostante sulla sua pelle. Un tocco finale in CLO 3D per la progettazione dei capi, la creazione di modelli su misura, la vestibilità e il rendering dei capi e voilà, il progetto aveva tutto il materiale necessario.

GRACIOUS STUDIO app, che offre soluzioni su misura per la progettazione di capi e la personalizzazione della vestibilità grazie alla tecnologia di body scanning. Immagine per gentile concessione di Hannah Cooper

"La tecnologia di scansione 3D Artec fornisce una scansione di alta qualità con misurazioni accurate che possono essere integrate in varie applicazioni software, semplificando il flusso di lavoro e migliorando l'efficienza", ha detto Cooper.

Un'esperienza digitale inclusiva per trasformare la moda

Con la sua esperienza nel processo di scansione e l'empatia per gli utenti, la designer ha creato con successo un'app e un sistema di vendita al dettaglio che danno la priorità all'innovazione, all'inclusività, all'accessibilità e alla progettazione incentrata sull'utente. La tecnologia di scansione Artec 3D è stata fondamentale per raggiungere gli obiettivi di GRACIOUS STUDIO non solo mostrando un'esperienza digitale inclusiva per l'industria della moda, ma promuovendo l'empatia e facilitando conversazioni su temi importanti.

I dati di Artec Eva sono stati fondamentali nella creazione dell'installazione di Cooper intitolata "Self vs. Scan". Questa video installazione intima ed eterea, punteggiata da poesie basate sull'esperienza dell'artista, ha dato vita a conversazioni sull'etica del body scanning e sul potenziale di innovazione dei sistemi di abbigliamento su misura per un'industria della moda più inclusiva. "La straordinaria risoluzione delle scansioni Artec mi ha donato una bellissima rappresentazione del mio corpo", ha aggiunto Cooper. "La capacità dello scanner di catturare dettagli intricati ha contribuito a riformulare la mia percezione di me stessa".

Self vs. Scan, video installazione al Royal College of Art nell'aprile 2023. Immagine per gentile concessione di Hannah Cooper

Cooper immagina uno scenario in cui la tecnologia di scansione Artec è completamente integrata nella sua app, sfruttando la funzione LiDAR degli smartphone. Nella sua visione speculativa, i clienti verranno guidati lungo il processo di scansione dall'app, il tutto comodamente da casa propria. La designer è fiduciosa che la scansione mobile dettagliata e di alta qualità consentirà a Gracious Studio di fornire ai clienti capi personalizzati perfettamente aderenti.

In futuro, Cooper spera di perseguire la ricerca e le applicazioni della tecnologia 3D nella tecnologia assistiva e nel design della moda inclusivo. Intende indagare su come la scansione del corpo possa aiutare le persone con disabilità fornendo soluzioni di abbigliamento su misura. Attraverso questa ricerca, mira a sviluppare tecnologie inclusive che consentano a persone di tutti i livelli di abilità di partecipare pienamente all'industria della moda, promuovendo una maggiore diversità, equità e accessibilità.

Ciò che distingue Hannah Cooper nel mondo della moda sostenibile è l'interconnessione delle dimensioni del suo progetto. A livello artistico, combina l'espressione estetica, il design concettuale e la visualizzazione per innescare discussioni sulla politica del corpo, l'inclusività e le norme sociali. Dal punto di vista tecnologico, si concentra sulla praticità, l'efficienza e innovazione, utilizzando la scansione 3D per le misurazioni del corpo e l'intelligenza artificiale per la generazione di modelli personalizzati per creare sistemi di moda sostenibili per migliorare l'esperienza del cliente. L'ambientalismo è centrale nel suo lavoro; si dedica a ridurre lo sfruttamento delle persone e dell'ambiente da parte dell'industria della moda. Questa combinazione di paradigmi e approcci potrebbe essere il primo passo verso la moda di domani: intelligente, etica, gentile con il pianeta e che ha a cuore il benessere delle persone.